La vitamina D è molto più di una semplice vitamina: è un vero e proprio ormone steroideo, prodotto dal nostro organismo quando la pelle è esposta ai raggi solari, in particolare ai raggi UVB.
Il suo ruolo principale è regolare l’assorbimento e l’utilizzo del calcio e del fosforo, garantendo la salute delle ossa e dei denti. Ma oggi sappiamo che la sua funzione va ben oltre il metabolismo minerale: la vitamina D è coinvolta in oltre 200 processi biologici e rappresenta un elemento chiave per il sistema immunitario, cardiovascolare, nervoso e ormonale.
Nonostante la sua importanza, più del 70% della popolazione europea presenta livelli insufficienti, specialmente durante i mesi invernali o in chi trascorre poco tempo all’aperto. È per questo che parlare di integrazione non significa “aggiungere qualcosa di superfluo”, ma ristabilire un equilibrio fisiologico naturale che lo stile di vita moderno tende a compromettere.
Le fonti alimentari di vitamina D sono piuttosto scarse.
Ne troviamo in piccole quantità nel pesce grasso (salmone, aringa, sgombro, sardine), nel tuorlo d’uovo, nel fegato e in alcuni latticini fortificati.
Tuttavia, anche con un’alimentazione equilibrata, è difficile coprire il fabbisogno quotidiano:
100 g di salmone apportano circa 400–600 UI, ma per mantenere livelli plasmatici ottimali (tra 40 e 60 ng/ml) ne servono 2000–4000 UI al giorno.
La fonte più importante resta il sole, ma la sintesi cutanea dipende da molti fattori: latitudine, stagione, orario, età, colore della pelle e uso di creme solari.
Nei mesi freddi, da ottobre a marzo, la produzione naturale può ridursi fino al 90%.
Un livello insufficiente di vitamina D può manifestarsi in modi sottili e progressivi. I sintomi più comuni includono:
Stanchezza cronica, debolezza muscolare, tono dell’umore basso
Dolori ossei e articolari, fragilità scheletrica, maggiore rischio di fratture
Sistema immunitario indebolito, con maggiore predisposizione a infezioni respiratorie
Disturbi ormonali, in particolare alterazioni del ciclo mestruale e del metabolismo tiroideo
Difficoltà di concentrazione e sonno irregolare
Nel lungo periodo, la carenza di vitamina D può comportare un aumento del rischio di osteoporosi, malattie autoimmuni (come tiroiditi o sclerosi multipla), patologie cardiovascolari e persino depressione stagionale.
La vitamina D agisce come un modulatore immunitario intelligente.
Stimola la produzione di peptidi antimicrobici (come la catelicidina), che aiutano a difendere l’organismo da virus e batteri, e contemporaneamente controlla la risposta infiammatoria, evitando che diventi eccessiva o cronica.
In sintesi, rafforza le difese e al tempo stesso riduce i processi autoimmuni, mantenendo l’equilibrio tra protezione e tolleranza.
Durante l’inverno, quando il sole è scarso e i virus circolano di più, un’integrazione adeguata diventa un alleato prezioso per sostenere naturalmente le difese immunitarie.
Un altro aspetto importantissimo e spesso sottovalutato, riguarda l’effetto della vitamina D sul benessere mentale.
I recettori della vitamina D sono presenti in diverse aree del cervello coinvolte nella regolazione dell’umore e nella produzione di serotonina (l’ormone della felicità).
Non a caso, bassi livelli di vitamina D sono correlati a depressione stagionale, ansia, apatia e disturbi del sonno.
Integrare la vitamina D, insieme a una corretta esposizione alla luce naturale, favorisce una maggiore vitalità psico-emotiva e può rappresentare un valido sostegno nei momenti di stanchezza o nei cambi di stagione (in particolare nella transizione autunno / inverno).
Dal punto di vista naturopatico, la vitamina D non è solo un “numero da correggere”, ma un ponte tra luce e materia.
È la memoria biologica del sole che entra nelle nostre cellule, stimolando vitalità, chiarezza e presenza.
Integrare vitamina D significa anche riconnettersi al ritmo naturale della luce, al respiro stagionale della Terra e al bisogno profondo di espansione dopo i mesi di chiusura.
Un’integrazione consapevole, accompagnata da movimento all’aperto, respirazione profonda e contatto con la luce naturale quando possibile, diventa allora un gesto di riequilibrio globale — fisico, energetico e spirituale.
Integrare la vitamina D significa sostenere il corpo nella sua intelligenza originaria.
Non è una moda, ma una forma di prevenzione profonda: un modo per mantenere il sistema immunitario reattivo, le ossa forti, la mente lucida e il cuore aperto alla luce.
In un’epoca in cui passiamo gran parte del tempo al chiuso, ritrovare la relazione con il sole — dentro e fuori di noi — è una delle medicine più semplici e potenti.
🌞 Namasté
Licia
RIFERIMENTI SCIENTIFICI
Holick MF. Vitamin D deficiency.
New England Journal of Medicine, 2007; 357(3):266–281.
Ross AC, Manson JE, Abrams SA, et al. The 2011 Report on Dietary Reference Intakes for Calcium and Vitamin D from the Institute of Medicine.
Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 2011; 96(1):53–58.
Martineau AR, Jolliffe DA, et al. Vitamin D supplementation to prevent acute respiratory infections: systematic review and meta-analysis of individual participant data.
BMJ, 2017; 356:i6583.
Pludowski P, Holick MF, Pilz S, et al. Vitamin D effects on musculoskeletal health, immunity, autoimmunity, cardiovascular disease, cancer, fertility, pregnancy, dementia and mortality – A review of recent evidence.
Autoimmunity Reviews, 2013; 12(10):976–989.
INDIRIZZO: Via Gioacchino Levi 7, 43036 Fidenza (PR)
Tel: (+39) 366 2115200 | Email: naturopatafidenza@gmail.com
RICEVO SU APPUNTAMENTO: dal lunedì al sabato – dalle 8:30 alle 19.00
© 2023 Licia Segadelli | Tutti i diritti riservati
Web designer | smotgraphic.com